Good times for a change

E’ un buon momento per un cambiamento. Guarda, la fortuna che ho avuto dovrebbe rendere un buon uomo malvagio … e allora, per favore, lasciami
fare ciò che voglio ora, non ho avuto più un sogno da tanto tempo….
Guarda, la vita che ho avuto dovrebbe rendere un bravo uomo malvagio, e allora per una volta nella mia vita lasciatemi fare ciò che voglio.

Il Signore sa che sarà la prima volta.

Ripresa da un vecchio spot (se mi ricordo della Tuborg) ora introvabile e che tanti anni fa spesso mi accompagnava.


Una camminata nel “Wild Side”

Holly viene da Miami (Florida)
in autostop attraverso gli USA
sfoltendo le sue sopracciglia per strada
depilandosi le gambe lui diventò lei
Lei dice, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Lei disse, hei dolcezza
Fatti un giro nella zona selvaggia

Candy viene dall’isola
Nella camera sul retro lei era la ragazza di tutti
ma non ha mai perso la testa
neanche quando faceva pompini
Lei dice, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Disse, hei bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
e le ragazze di colore fanno do doo do doo..

Piccolo Joe non l’ha mai dato via a gratis
tutti devono pagare e pagare
Una botta qui e una botta là
NY city é il luogo dove dicono, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Ho detto, Hey Joe
Fatti un giro nella zona selvaggia

Sugar Plum Fairy é venuto e batte le strade
cercando cibo per l’anima e un posto dove mangiare
é andato da Apollo
avresti dovuto vederlo come ci dava dentro
Loro dicono, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Ho detto, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Molto bene, huh

Jackie é completamente fatta
per un giorno pensava di essere James Dean
allora ho capito che presto si sarebbe schiantata
il Valium l’avrebbe aiutata
Diceva, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Dicevo, Hey dolcezza
Fatti un giro nella zona selvaggia
e le ragazze di colore fanno do doo do doo..


Grazie…

Ho vissuto un forte periodo di stress, probabilmente dettato da dubbi interiori irrisolti, e non so se sia stato davvero questo a provocare i mal di testa ed ancor prima i malesseri avvertiti da fine luglio, fatto sta che ho vissuto dei momenti di forte dolore solo lontano dalla mia casa originaria e senza entrare nei particolari dico solo che ho vissuto un periodo particolarmente brutto e dolorose, momenti dove è piu’ evidente che il mondo che ti circonda ti gira intorno, anche vicino, mentre te non ce la fai più, ed avresti bisogno di riposo e comprensione. A volte nemmeno le persone che ti stanno piu’ vicino riescono a comprenderti, pur volendoti tanto bene. E’ assurdo che quando stai male con la salute averti piu’ solitudine proprio nel momento che avresti bisogno di piu’ aiuto. Magari non vuoi dare pensieri a nessuno e magari quel qualcuno che ti dovrebbe aiutare ti incolpa pure che li hai fatti preoccupare e che è colpa tua tua che non hai preso precauzioni, etc etc … Torno a casa per un po’ di relax, ma niente. Cosiì, un sabato sera, sono costretto al ricovero all’ospedale di caserta per 14 giorni dove faccio la mia esperienza non certo serenissima. Non so come sono gli altri reparti, ma quello di neurologia, che è vicino al reparto Stroke, è un posto che ti proietta in un’unica zona gli effetti del gran caldo di quest’anno, soprattutto la fascia anziana della socie la quale è molto più soggetta. La verità è che quando sei giovane la salute la vedi come un diritto, in queste due settimane mi sono passate le peggiori paure per la testa in quanto tutto portava ad una probabile malattia al cervello, cosa che mi fa venire i brividi solo a dirlo. Potrei scrivere pagine e pagine di quello che ho visto, a cominciare dagli infermieri fino alle persone che con la loro ignoranza mi facevano preoccupare con dichiarazioni assurde, per non parlare dei consigli che innumerevoli mi bombardavano il cervello e provenivano dalle persone piu’ disparate. E non è giusto, non si gioca mai con la salute con le persone. Ho visto chi mi è venuto a trovare, chi mi ha telefonato e chi mi ha telefonato davvero perchè mi vuole bene. Purtroppo, ho visto anche chi non si è interessato a me, e tra queste persone c’è anche la persona che in passato ho amato tanto e che fino ad oggi mi continua a dire che mi vuole troppo bene (ed io non riuscirei a capirla).  Il Signore non ci manda mai nulla per caso, ancora non so a cosa mi porterà questa situazione difficile ancora  lontana dal terminare, ma finora mi ha fatto capire (ed in alcuni casi dato) tante cose, ed è per questo che mi sento di dire comunque GRAZIE.  Grazie anche perchè  se un giorno dovessi riprendermi al 100 % avro’ capito le fortune che ho sempre avuto nel momento che mi sono mancate. Come disse Carlo Carretto nel suo libro “ho cercato e ho trovato”, “L’Ultima cosa che vede un pesce è l’acqua…” Ma insomma! Anche l’uccello non vede l’aria in cui vive. Però… prova a toglierela… vedrai come si dibatte!! Noi molte cose le vediamo solo quando non ce l’abbiamo piu’. A volte siamo come i pesci e gli uccelli. E per di piu’ quando riusciamo a vedere Dio? Spesso proprio quando ci manca ed avvertiamo la voglia di ritrovarlo. Forse tutta questa sofferenza ha avuto un perchè? Nel frattempo dico Grazie….


My “Angels”


Ho voluto troppo, e mi sono ammalato

Dal titolo sembra una cosa banale, ma a volte pensiamo che il nostro sistema immunitario sia immune dal nostro subconscio… le cose vanno bene ed invece stiamo facendo dei lavori oltre quelli che riusciamo a reggere, o meglio, pensiamo di poterlo fare perchè il tempo fisicamente c’è, ma poi siamo felici nel farlo? ho incastrato tutte le mie attività come un tetris pensando che sarei stato benissimo, contando sugli ultimi giorni di preparazione per l’esame, mezza giornata libera per un esame per poi tornare al lavoro, creare bugie per liberarsi da altri impegni, non far mancare nulla alla propria compagna, e le angosce che nascono dagli impegni lavorativi che non si possono risolvere nell’immediato, e poi la casa, i genitori, ecc… ed all’improvviso una influenza ti stende e fa tabula rasa su tutto… il mal di testa aumenta sempre più ogni volta che vuoi pensare ad una soluzione, ed allora capisci che non devi pensare a niente. Si pensa sempre che se non fai nulla hai sprecato tempo e ti affanni sempre per non sentirti un nullafacente. E la tua punizione è quella lì, stare lì inchiodati. E’ la volta buona di fregarsene di tutto! ed è cosi’ che ti prendi i tuoi tempi, metti un ponte su tutto e ti godi un po’ di tempo con i tuoi…


Riordinando i libri ingialliti

Durante le vacanze di Pasqua ho deciso che fosse arrivata l’ora di non far morire le centinaia di libri distribuiti nei meandri di casa mia, alcuni addirittura costavano quasi 50.000 lire… ed ora sono da buttare perche’ non hanno mercato, ma la cultura non svaluta, il prezzo di mercato non onora il valore affettivo, ma nemmeno quello della carta ormai. Ad ogni modo, mai buttare un libro, magari regalarlo… ma alla persona giusta! Mi si spezzerebbe il cuore vedere il mio libro gettato da un altro. Certo, quando poi vedi i libri segnati dai tuoi ricordi scritti, fogliettini e dediche all’interno, allora ne capisci il vero valore. Al momento ho deciso di metterli su ebay, ma dubito che avranno mercato, praticamente costa piu’ la spedizione che altro. Potevo pensare ad una biblioteca comunale? tra l’altro ci sono libri delle scuole medie molto interessanti… altri addirittura nuovi che mi fece comprare qualche pazzo prof universitario… Oppure darli ad un parrocchia (romanzi compresi)… o addirittura svenderli in gruppo ad una di quelle bancarelle da piazzetta, dove spesso compro libri io stesso a soli 2 euro o meno (libri che al loro tempo costavano piu’ di so euro…). Chissa’, magari un giorno ricomprero’ in queste bancarelle un libro che io ho svenduto ad un prezzo piu’ alto??? 🙂 credo che sia molto probabile ;9 … chissa’ se qualcuno ha consigli da darmi per non scellerare questo patrimonio…. 😦


Cleaning MSN…

Dovrei scrivere in Inglese, ma se poi non mi leggono gli italiani, figuriamoci gli inglesi. Era da tanto che non scrivevo, soprattutto perche’  in fondo esternavo  pensieri banali, ma a volte è bello solo esternali, e poi  avrei tanto voluto lasciare il mio solito pensiero di natale quest’anno, ma alla fine avevo deciso di staccare un po’ dal pc.  E così, ogni volta che arriva un nuovo anno o periodo si pensa ai cambiamenti, perche’  bisogna muoversi per mantenersi in equilibrio (A. Enstein), ed ogni volta che si avvertono cambiamenti, una delle tante cose che si fa  aggiornare le proprie liste di amici, su facebook (pieno di contatti con i quali non ti scrivi mai…) e sul più vetusto MSN che si difende bene dalla pensione, ma era davvero pieno di contatti morti. Posso dire che  una cosa che faccio ogni 2 anni; si vede che sarà il periodo massimo prima che senta il bisogno di cambiamento. Che poi a volte si conservano contatti e non sai nemmeno il perchè… in fondo chi ti vuole ti cerca e per di piu’ quei contatti forse nemmeno esistono più. La verita’ è che bisogna eliminare un po’ di vecchio per far spazio al nuovo….


a fly went by

Cosa significa? dovrebbe significare letteralmente qualcosa come “una mosca è volata via”, dovrebbe suonare come un qualcosa che ti è passata avanti mentre magari la guardavi anche con stupore quasi attonito pur non facendo nulla. Non a caso la maggior parte delle volte che scrivo lo faccio da una nave che mi riporta nel continente italiano, ma ultimamente mi sono fissato per la simulazione di volo, sembrerebbe che volo per una compagnia aerea virtuale (ha anche un nome, Blue Panorama Virtual), e mi faccio anche i miei viaggetti da sognatore in navigazione da un aeroporto all’altro insieme a tanti altri “aviatori”, chi gestisce il controllo del traffico aereo, chi vola come me, ecc…. eh, ne siamo un bel po’. Ultimata la mia fase di salita per la crociera posso finalmente impostare il mio bel autopilota, e stavolta invece di scrivere da un nave in navigazione, scrivo durante la crociera di un volo virtuale in navigazione 🙂 …. in fondo lo spirito è sempre quello, arrivare da A e B, non per arrivare a B, ma per arricchirsi durante il percorso verso B. E mentre questo aereo viaggia, sembre cosi’ viaggiare la vita mia, come una mosca che ti passa avanti. Sia chiaro che non è una cosa assolutamente triste, anzi, è la bellezza della vita, ma anche l’impegno che essa richiede perche’ quel B, quell’arrivo B che accennavo, non è sempre definibile ed è li’ che ti accorgi tanto quanto sia piu’ importante camminare che arrivare, cammino o corsa che sia l’importante è instradarsi verso un qualcosa. La vita nnon a caso, è fatta di scelte, e sono le scelte che rendono l’uomo eccezionale, non certo improbabili imprese eroiche da film. Ho passato tanto tempo a ricercare dei traguardi autentici, ma spesso, mentre questoi aereo viaggia, non ho fatto altro che fare dei giri, per poi ritrovarsi spesso in punti gia’ percorsi. Beh, forse quella mosca che è volata via non torna piu’, ma se qualora dovesse ricapitare di ritrovarsi un punto gia’ percorso, magari non si ritorna uguali ma arricchiti comunque di un percorso, di una strada comunque percorsa anche se ha rideviato verso l’origine, stando a dimostrare che non sono i numeri e le miglia che alla fine contano.


It has been so long time!

It has been so long time, from the beginning of my dreams, years are passing and all the things seem to be like a movie that you watched when you were younger,  almost a child.  You take a plane, few time of flight from your old home, your parents,  old smells, old picture, an old library, increasingly large. You take your old Aviation Encyclopedia, when i was maybe 13 or 14, organised page by page by me, with so jealousy, the beginning of so many dreams. The flights, the skyis, the trips, the world’s tour, the History, … emotions. Those pages were so new, and now so strange, after more than 10 years, they’re still new in my mind. Maybe i’m a romantic, or maybe i’m a nostalgic, but one thing is true: in my life i’ve done with passion, and the passion comes from the heart, and without heart we are nothing. No  haert eguals to No dreams, and No dreams egual to No job, No life. Your heart allow you to overcome difficulties, problems become bigger when you have no heart and not a real God. God gives us a Heart and our heart drives us in our life, in our dreams. Not all dreams are good, or good for us, but the most important things is to walk a way, begin to set out a road, because it’s not important the end of the climb, but what you heard on the way,  during the trip of your life. i suggest to all my predecessors is to have a lot of goals under the horizon, and thinking  only about the goal of today. It’s important to find the way of your life, it’s not important to have a wrong dreams, but to have a real dream. Walking along the way, you will find another ways, just one step later, new dreams. You cannot stop the time, you can only see it passes, i’d like  to fill this time in the better way. What we are are now depends from our past, and in thins old library there is a lot of my recent past, i’ve seen the road that i’ve just walked.


Smell of rain

It’s almost three months since it rains here in Sicily, the screws seemed to dry, the heat was a torment in this italian summer. This year i had a lot of targets, one of them was to learn English so good to pass an English Test, an important English Test. In the past this test was so bad that my life was irrimediably changed, i don’t know if better or worse, it’s soon to say that. This will be a sort of revenge of this small part of my life, don’t close doors in my life, but try to open others doors, although now it’s harder and more difficult than before. Evert thing has its time, but it’s never to late for anything. Sometimes you have just to wait the right moment, to be more mature. It’s important not the results, but what you have inside, your commitment. Today i’m happy, i have the happiness when you follow a path to your dreams, everthing is better, the Sun and all is around you is changed. now you can see a different colour, a different scent, new things… It’s so nice the smell of wet street, it’s special, it’s romantic and full of memories, you remember childhood memories when you used to run in the countryside… Thanks God!