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My “Angels”


Una delle canzoni più belle di Eros

Anno 2006, finiva un ciclo di studi, un periodo fatto di   giornate di sole, di finesettimana a Procida, delle uscite a Napoli, progetti, sogni, scelte e paure. Quella stanza divisa con altre 3 persone, poi diventate 2, in attesa di essere svuotata (o smantellata) per andare altrove, i pomeriggi in palestra seguiti da docce veloci prima di uscire, quei momenti accompagnati da canzoni ad alto volume mentre mi cambiavo con tanta voglia di respirare cambiamenti. Canzone inaugurale del concerto nell’estate 2006 a Salerno (o 2005, non ricordo…), mi eri rimasta stranamente dentro, anche se eros ramazzotti non mi piace più come un tempo, ma le parole riecheggiano tutt’ora nella mia testa, oggi più di prima, più di quei pomeriggi di 5 anni fa. Per di più, per uno che del cielo ne ha voluto fare la propria vita lavorativa, questa analogia tra un equilibrista sospeso nel cielo con la propria vita, quella  fatta di sentimenti, me la sento davvero mia, e penso che noi tutti possiamo dire la stessa cosa.

Com’è diverso il mondo visto da qui
sopra un filo immaginario nel silenzio che c’è
attraverserò l’immenso che ho davanti a me
ali nel vento per volare non ho
sfiderò nell’aria la forza della mia gravità
muoverò le braccia aperte nell’infinità del blu
com’è lontano il mondo visto da quassù
dimenticando il grande vuoto intorno a me
senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
La strada del mio cuore io ritroverò
in equilibrio fino in fondo arriverò
dove si respira liberi
E’ la vertigine più grande che c’è
stare qui sospeso a sentire questa vita com’è
giocoliere di me stesso io volteggerò nel blu
com’è vicino il cielo visto da quassù
dimenticando il grande vuoto dentro me
senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
La strada del mio cuore io ritroverò
in equilibrio fino in fondo arriverò
da solo dentro il blu
da solo senza mai cadere giù
mai più
Senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
vedrò sul filo della provvisorietà
l’equilibrista non si chiede mai cos’è
la stabilità vive l’illusione e la realtà 

Il mondo visto da qui

non smetterò mai di fotografara il Vesuvio ed il Golfo a tutti i decolli...

Non voglio aggiungere nessun commento personale a queste parole…

 


Viaggi Organizzati

Quando c’erano i cavalli, non si arrivava mai,
veniva buio presto, e presto era gia’ tardi.  La notte non finiva mai.

E Tu? chi sei? Tu cosa vuoi?

Quella bella mattina si mosse qualcosa, la loro vita cambio’, era fermo davanti alla vetrina, lei s’innamoro’

Ma adesso tu chi sei? Perche’ non parli mai??!? Cosa vuoi
?

Quella notte guardarono le stelle, la notte non finiva mai
. Si guardavano negli occhi mentre passavano due guerre. Si tenevano la mano 
per non lasciarsi mai

Ma dimmi, tu 
Chi sei? Con quella faccia bianca e quegli occhioni blu
che non si chiudono mai
!E’ piu’ di un’ora che mi guardi tu, 
Chi sei?

Io sono il cielo dietro all’angolo. Sono un viaggio che farai. Sono un progetto, sono un calcolo…. Chiudi gli occhi
, T’innamorerai.

Ma potrei sdraiarti sotto un albero, fare solo quello che ti va. Giocare con il cuore elettrico ….
…..accenderti spegnerti accenderti
spegnerti accenderti spegnerti accenderti
….

Se ci fosse davvero un posto cosi’ bello, e’ chiaro che ci andrei. Partirei adesso, partirei scalzo, partirei in mutande
, …Anzi m’innamorerei

Ma non ho capito bene tu 
Chi sei
?! Con quella faccia bianca e quegli occhioni blu che non si chiudono mai
…!

E invece e’ bello chiuderli di notte senza sapere se ti sveglierai 
… O stando ad occhi aperti confondere la notte andare in giro senza sapere dove vai

Invece tu,
Non vuoi! Tu cosi bella tu, Non puoi! Staccarti da quel muro e poi venire giu’  con noi
…!

Che siamo cieli senza angoli

Andiamo dove vogliamo noi

Senza progetti come gli angeli

Liberi

Possiam salire sopra gli alberi

Scendere

Giocare con i cuori elettrici spegnerci accenderci spegnerci
accenderci spegnerci accenderci spegnerci accenderci

I knew I loved you

I knew I loved you before I knew you, the hands of time  would lead me to you, an evening star  was from afar, it guided me here. It knew you’d be here.
Now wrapped in moonlight at last together, here in the incandescent glow we are all we need to know  as we softly please each other  ‘Til the stars and shadow glow and we sleep  with our dreams around us.


Cat Stevens – Wild world 1971

 

YouTube – Cat Stevens – Wild world 1971
  

Se vuoi andare, fai bene attenzione
spero che hai molte belle cose da indossare
ma dopo, molte belle cose sembreranno tristi laggiù…

Ooh, baby, é un mondo selvaggio
E’ difficile farcela solo con un sorriso
….Voglio ricordarti sempre come una bambina, ragazza

Lo sai ho visto molte cose che possono accadere nel mondo
e il mio cuore si sta rompendo in due
perché non voglio mai vederti soffrire.
Non essere una cattiva ragazza!

Ma se vuoi andare, fai bene attenzione
spero troverai molti buoni amici la fuori
ma ricordati che ce ne sono molti cattivi quindi stai attenta!
Stai attenta!


Wish You Were Here

Allora, pensi di saper distinguere
il paradiso dall’inferno?
I cieli azzurri dal dolore?
Sai distinguere un campo verde
da una fredda rotaia d’acciaio?
Un sorriso da un pretesto?
Pensi di saperli distinguere?
E ti hanno portata a barattare
i tuoi eroi fantasmi?
Ceneri calde con gli alberi?
Aria calda con brezza fresca?
Un caldo benessere con un cambiamento?
e hai scambiato un ruolo di comparsa nella guerra
con il ruolo di protagonista
in una battaglia?
Come vorrei, come vorrei che fossi qui
Siamo solo due anime sperdute
Che nuotano in una boccia di pesci
Anno dopo anno
Corriamo sullo stesso vecchio terreno
E cosa abbiamo trovato?
Le solite vecchie paure
Vorrei che fossi qui

Lontano lontano

Lontano lontano, c’è una piccola ragazza che prega che qualcosa le accade, ogni giorno lei scrive parole e parole solo per esternare i pensieri che le fluttuano dentro. Lei è forte quando sogna, perchè i suoi sogni la prendono, la coprono, sono in ogni dove! La realtà sembra così lontana , non andare via, ma come puoi startene fuori? c’è una bella confusione dentro!

Lontano lontano, c’è una piccola ragazza che prega che qualcosa di buono le accade, e di tanto in tanto si mostrano colori e forme che le abbagliano gli  occhi e solleticano le sue mani, inventandole  un nuovo mondo con cieli pitturati ad olio e fiumi con gli acquerelli. Gia’, ma non andartene già ora perfavore, non andare!!Come puoi startene fuori? c’è una così bella confusione dentro! Prendi un profondo respiro e tuffati!
Lontano lontano,  ogni notte una ragazza ascolta una bella e strana musica,  è in ogni dove e non c’è posto dove nascondersi. Lei implora sempre di non farla svanire; “oh signore, non portarla lontano da me, non prenderlo da te”.  Perciò scuotiti nel profondo ora, più in profondità, più che più, oltre quello che hai mai osato spingerti!
C’è una bella confusione dentro!

La mia versione di Yael Naim


Ascoltando Carmen Consoli

Ci sono stati tempi che Carmen Consoli mi trasmetteva un certo fascino, anche se  è vero che tutt’ora lei  è una bellissima catanese (non a caso  io sono particolarmente legato a Catania) ed a me in effetti  trasmette ancora un certo tipo di fascino, diverso ma più  di prima. All’epoca dei miei dodici anni, quando  uscì a Sanremo nel 1996 con il singolo Amore di Plastica, lei  era una bellissima ragazza mediterranea, semplice ma talentuosa, ed io tutt’ora sono catturato da lei, non tanto per il suo modo strano di cantare, ma forse per qualche canzone, per quello che è, o addirittura per quel singolo che ho sempre nelle orecchie in questo periodo (che mi  tornato nella testa dopo tanti anni). Eh si! Perchè amore di plastica è una canzone in pieno stile  "Musica leggera italiana", soprattutto quella anni ’90, anche se penso che lei abbia un’anima rock, e tralasciando il mio amore per questa cantate, quello che sento di più in questo periodo sono le parole di questa sua canzone, o forse la melodia, o forse Carmem, o forse non lo so, so solo che l’ascolto anche sotto la doccia in questo autunno, alternandola alla  più ritmata "Never forget you" di The  Noisettes …
 
…non sei per nulla obbligato a comprendermi
quasi non sento il bisogno di insistere
e tu che mi offrivi un amore di plastica
ti sei mai chiesto se onesto era illudermi […]
ricorda
TU sei quello che non c’è
quando io piango
e
TU sei quello che non sa
quando è il mio compleanno
quando vago nel buio
ma come posso dare l’anima
e riuscire a credere
che tutto sia più o meno facile
quando è impossibile
volevo essere più forte
di ogni tua perplessità
ma io non posso accontentarmi

se tutto qullo che sai darmi
è un amore di plastica
tu sei
quel fuoco che stenta ad accendersi
non hai più scuse
eppure sai confondermi



Quello che Amo…. è questo.

 
 
 

due parole per Michael Jackson….

Il ricordo di Micheal Jackson non è il ricordo di un grande, ma di un grandissimo!!! … chi non è mai rimasto a bocca aperta davanti le sue perfomance, al suo talento, alla sua perfezione maniacale. Insomma, penso che era davvero un Re, un personaggio sicuramente da commemorare, da ricordarlo positivamente, perchè ha davvero fatto storia. E poi personalmente a me è sempre piaciuto tanto. Non solo merita tutto il successo che ha avuto, ma anche tutte le sue attenzioni dopo la sua scomparsa. Quindi, nulla a togliere al RE, al King of the Kings, al recordman imbattuto dal 1982 con Thriller, ad una delle più grandi macchina da soldi di tutti i tempi, ad un coraggiosissimo innovatore di spettacolo,… Però, però non si permetta nessuno di giudicarlo dal lato non professionale, cioè, inchiniamoci al Re, ma non giudichiamo la persona… l’uomo, o quant’altro di lui che non sia Micheal Jackson, l’icona, il personaggio, il mito. Il mito che nasce subito dopo la morte. Nessuna si permetta di fare falso moralismo su un’uomo che ha dato un esempio a livello planetario molto discutibile, e non dico sbagliato per forza. indubbiamente ha avuto molti nemici durante la sua carrire che l’hanno attaccato soprattutto nella sua vita privata. Ma se è vero che in questo mondo sono esistiti personaggi negaativi che hanno dato esempi negativi all’umanità, allora ditemi, che esempio ha dato MIcheal Jackson dal punto di vista umanitario???… quale messaggio ha lasciato in questo mondo? lui  stato praticamente il risultato di un narcisista maniacale con tanti soldi, una persona che ha fatto dell’immagine tutto e della sostanza vera sempre un mistero. Soffirva da giovane di vitiligine, praticamente chiazze bianche sulla pelle, sicuramente una sofferenza per una persona come lui, poi probabilmente sarà peggiorata questa patologia, ed ha cominciato a schiarisi per uniformarsi…. poi certamente non poteva restare un nero bianco, e quindi ha rifatto prima di schiarirsi il naso che da piccolino l’aveva sempre complessato. Alla fine, per farla breve, si  rifatto tutto e più volte, una continua rinnegazione dell’essere, una vita passata nel dolore, psichico e fisico per i continui trattamenti. osa deve pensare un ragazzo di colore  crescendo con Micheal Jackson? uno dei tanti di milioni e milioni che hanno le stesse origini di Jacko? perchè un conto è la malattia, ed un conto è quello che ha fatto lui.  Fondare istituti e fare beneficienze  sono solo altri strumenti di immagine, della grande immagine del RE, ma da sempre in contraddizione col suo stile e scelta di vita. Quindi, io continuerò ad essere un fan del grande Micheal anche dopo la sua morte!! ma mi tappo le orecchie ogni volta che sento parlare della sua persona…