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La neve fuori la finestra

Non vedo l’ora che questo corso in montagna finisca, eppure spesso nelle difficoltà ti capitano le cose più belle, come pure la noia spesso cade nelle situazioni che noi stessi abbiamo desiderato. Si comincia un’altra dura giornata qui sulla Sila, un posto che rappresenza la mia prima permanenza in Calabria, e stranamente non al mare, ma su delle montagne che sembrano la Svizzera! Vado nel bagno a lavarmi la faccia, come al solito lascio la finestrella di legno aperta, e vedo cadere lentamente tantissimi fiocchi di neve, silenziosamente ondeggiano fino al suolo e non ha smesso per tutto il giorno di nevicare. E’ stata una visione così silenziosa quanto bella, ed è strano dirlo, ma spesso in queste piccole cose si nascconde una bellezza che ti entra nel cuore. Non c’è bisogno poi di così tanto per trovare le cose belle, anche se per me non è una situazione usuale quella di stamattina, pochi secondi distratti ad ammirare la finestra e cominciare una giornata diversa. Le cose grandi  stanno dietro le cose semplici.


Lo spettacolo dell’Etna

In quale posto al mondo si può sciare, arrivare a valle con la roccia lavica e nera che spunta di qua e la’ dalla neve a piu’ di 2000 metri di altezza godendosi il panorama di tutto il mediterraneo davanti a noi… eh si’! perche’ a me proprio per questo l’Etna piace definirlo la terrazza del Mediterraneo, sempre se qualcuno prima di me non abbia gia’ coniato questo soprannome… Il massimo connubio tra mare e montagna, la’ dove meno di 2 anni fa avevo visto l’ultima eruzione, semre pacifica del gigante buono. Non e’ una montagna dalla forma cattiva come il Vesuvio, e’ il classico gigante buono che fa da ornamento alla splendida citta’ di Catania, la mia seconda casa! Il problema e’ che mi piace così tanto ke io mi avventuro anche quando la montagna e’ completamente coperta da nuvole!! Quindi, adesso facciamo un po’ conti, allora; aggiungiamo il fatto che scio con il culo, che sono imbranato a montare le catene come un jamaicano che va sul bob, che ho speso 60 euro per comprarle apposta ste c—- di catene e poi facevano pure schifo, che montarle a -2,5 gradi non aiuta per nulla, se poi aggiungiamo ke non sapevo la strada e le curve le vedevo col navigatore, e che ho spesso 20 euro per il noleggio dello snowboard e poi hanno chiuso gli impianti, che non si vedeva nada de nada, ad un certo punto proprio piu’ niente, e la neve ed il ghiaccio stavano ricoprendo anche me, e poi ancora aggiungiamo i soldi per mangiare al rifugio sapienza, ritrovare la macchina completamente ricoperta dal ghiaccio ed aver messo il freno a mano come un califfo e quindi avevo anche le ruote di dietro bloccate!!…. praticamente ad un certo punto sono stato aiutato da una ambulanza che fortunatamente si trovava li’ di passaggio, ed io solo in mezzo al bianco, senza visibilita’, con la macchina in derapata tra catene larghe e ruote bloccate e tempesta di neve, …. e dopo tanta tensione si riscende verso la classica terra di sicilia, dove ritorna il mediterraneo ed il mio habitat da terrone!!!
 

 

Il volo che ho sempre sognato…

Stavolta il Vesuvio l’ho fotografato io! finalmente! Non mi sono certo fatto sfuggire l’occasione quando mi hanno detto che dovevo smarcare un volo a vista a bassa quota e mi sono armato di cartina e plotter per tracciare due linee che partivano da Latina per andare verso Frosinone, valle di Cassino, ai piedi del Matese per poi sfiorare il Taburno e sbucare alle spalle del Vesuvio a Nocera Inferiore (dove c’è stato un basso passaggio d’obbligo su una persona da dimenticare) per proseguire tra Torre e Castellamare per farci poi tutta la Costiera, puntare Capri e tagliare il Golfo verso Ischia (la tratta dove è stata scattata la foto qui sotto), un piccolo giro isole e poi verso Posillipo e Nisida per puntare la zona flegrea a me tanto cara, con altri due bassi passaggi d’obbligo (l’accademia e Baia dov’è ci sono gli amici del Diving dove faccio le immersioni). Il resto sono 200 km di costa a pelo d’acqua tra i pericolosi gabbiani  da lago Patria a Mondragone, da Gaeta a Terracina. Ritocchiamo il suolo dopo quasi 2 ore di volo (e culo diventato quasi di marmo) per ritornare in questi terra imperfetta, risucchiati dalla gravità dei nostri pensieri terrestri.
 


La mia piccola casa immaginaria

E mese dopo mese il tempo passa sempre piu velocemente, tant’è vero che sto scrivendo da una nave che mi sta portando da messina a Salerno dopo che sono andato via da Napoli (ma forse non del tutto…), dopo che sono stato a Roma (e fortunatamente è andata bene), e dopo che sono finalmente tornato nella tanto famigerata Catania. Già, finalmente! perche’ avevo davvero fretta di ritornare. Ma talvolta il destino e’ balordo, e quindi dopo una settimana a Catania sto su una nave per andare a Latina (patria di una vecchia estate…) per un po’ di tempo… a rivedere cieli dimenticati su un piccolo aereo grigio. Eppure non mi dispiace poi così tanto, anzi. Questa andare e tornare da zone vicine e passate sembra davvero la mia testa in questo momento… dimenticare una persona (o vecchi sogni) con tanta voglia di allontanarsi per poi riavvicinarsi per piccoli periodi… Ma la verità e’ che se io devo stare lontano da qualcosa o da qualcuno, che sia la mia casa o non, allora voglio stare il piu’ lontano possibile!!… e poi qui a catania c’è l’Etna ache sostituisce il mio vesuvio! le strade bucate che mi ricordano Pozzuoli, i siciliani che mi ricordano anche un po’ i leccesi (e non so’ perche’), il mare e la costa mediterranea, il traffico che mi ricorda Napoli…. ma anche gli studenti universitari,….insomma, alla fin fine mi sento sempre casa anche qua, che sia la piana di Catania o i campi flegrei non cambia piu’ di tanto la sostanza, io mi sento sempre a casa, e spero di aver questa sensazione per piu’ tempo possibile!
 

Finalmente un decollo verso SUD

So benissimo che  è una cosa stupida, però l’unica volta che ho preso la Lufthansa per Milano, siamo  finalmente passati sopra il nostro Vesuvio.  Così finalmente posso mettere una foto mia del gran cono! Beh, in realtà non l’ho scattata proprio io, ho malapena il merito di aver  pressato la ragazza vicino al finestrino, con la quale abbiamo fatto la fila insieme al ceck-in,  per fare la foto,  facendola cacciare la macchina digitale in fondo la borsa. E la cosa più bella è che me l’ha inviata,  dopo pochi giorni, al suo rientro da Praga. Erano 2 donne intorno  la trentina, per l’ennesima volta  nuovamente single, laureate con un posto di lavoro e che avevano preso un last minute facendo una pazzia. Le amicizie fatte nei viaggi hanno sempre un non so che di… senso libertà, voglia di vivere, conoscere, cambiare, confrontarsi, liberarsi da schemi e da cose che nella vita di tutti i giorni non fai, ma che ti concedi nei viaggi (spesso da solo o in due), negli attimi estivi o di vacanza, … quasi con una identità parallela. Da qui nascono strane amicizie, quelle che forse durano un giorno, una estate, o solo una corrispondenza, o che forse rivedrai solo dopo tanto tanto tempo, chissà quando, se mai ricorderai. Amicizie temporanee  fatte su conversazioni che durano il tempo di un volo, o di una attesa di un ritardo (se non addirittura come è successo qui, cioè di un  volo cancellato). Non sai come, ma ti viene da parlare forse della cosa che più ti sta prendendo in quel periodo, ed a volte le risposte alle tue domande ti arrivano da dove meno te l’aspetti. Magari da un volo.


Le cose più belle!

Avevo promesso a me stesso che ci sarei tornato subito, ma soprattuto più spesso. E’ stato bellissimo rivivere il Salento ad Agosto, dopo quasi un anno, e non conta solo rivedere i locali, i lidi, il mare,le spiagge,  le ragazze, gli amici… quando ciò che è veramente bello è stato soprattuto altro! … è stato  un amico che ti ospita nella sua casa, Maria Chiara sempre pronta a raccontarti tutto quello che ha pasasto in un anno, gli amici e le amiche che tornano a salutarti appena informati che passavo di lì, le persone che ti fermano per salutarti per le vie (compresa la più grande testa di cazzo che ho dovuto sopportare in un anno di voli a Galatina, ma alla fine il passato è passato)…. è che forse dopo tante botte prese significa che ha ancora senso non comportarsi male in questo mondo, e che forse sono queste le mie più grandi soddisfazioni, quelle piccolissime cose che ti spingono un po’ a continuare a tirare avanti nel modo che ritieni più  giusto. Ed è in questi momenti che vanno a quel paese tutte le cose  brutte, tutte le persone che in quel periodo ti hanno fatto male, … perchè davvero non esistono gioie più grandi di queste; divertirsi con i vecchi amici, con le persone che hanno meritato la tua stima, i tuoi ricordi e le tue gioie attuali! Viva l’estate ed il Salento! Raga, vi voglio un casino di bene!

Un bagno dopo la mezzanotte… non ha prezzo.

Dico io, ma chi ca… ce l’ha fatto fare?!?! si può mai partire alle 11 di sera con gli infradito ai piedi da Napoli per andare al mare a Gaeta?!?!? … io lo dico sempre, quel cazzo di amico mio rosso mi porta sulla mala strada, lui e il suo jippone… meno male che c’era pure Alessandra, che non solo ha rialzato la media di sto gruppo sconcio, ma ha dato una motivazione sicuramente superiore a sta cazzata… Comunque, finito di racimolare  tutti, la nostra attenzione ogni tanto veniva distratta da qualche fulmine in lontananza (praticamente il tempo che ha fatto sabato sera…), il che non è problema, perchè in teoria basta bere due birre in più, e non solo non le vedi più, ma quella luce che parte  da cielo la cominci a scambiare per un tipico Sole da mare!!!… per la serie: "se il mondo non ti piace, è perchè non hai ancora bevuto abbastanza!". Arrivati a Gaeta, mi tolgo la più grande soddisfazione della mia vita! << non pagare i "10 e passa euri" da criminali del  parcheggio sul lungomare di gaeta durante la stagione…>> .. anche se solo perchè dopo la mezzanotte 😦
Con molta non chalance, aggiriamo il bar affollato per accamparci sulla nostra spiaggia e.. cazzarola.. l’acqua era calda!! si vedeva solo il movimento dell’onda grazie ad una luce riflessa da dietro… all’orizzonte si vedevano direttamente qualche nuvola con qualche stella affianco… SOLO NOI!!… e chi ca… usciva più con quel freddo. Ci siamo ciongati in quella sabbia bagnata, asciugamani sempre più salsedinati,… ed è stato lì che abbiamo capito che le birre non funzionavano più… perchè in tutto ciò si erano fatte le 3 del mattino, anche se  c’era ancora gente per le vie… Sono tornato che mi sono risvegliato dietro il jeeppone a metà strada che stava praticamente diluviando all’inverosimile. Si vedeva già quasi la luce dell’alba, ed io non avevo mai visto tanta acqua in vita mia. Meno male che c’era Gigi che mi ci raccompagnato facendo Caserta- Napoli-Gaeta- Napoli- Caserta, per di più ha dormito pure in macchina perchè cacciato di casa dalla mamma… vabbè.
Fare un bagno dopo la mezzanotte non ha prezzo…, ma scrivere come al solito sto cazzo di blog il giorno prima dell’esame forse si!!!! e domani se tutto va bene sarà l’ultimo della laurea magistrale!!!! speriamo bene. 🙂


Cielo mediterraneo

 

Il sole mi illumina la via
La luna è ispirazione
E trasforma in poesia
Ogni mia sensazione.
Potrei spendere la vita
A farmi domande sul cielo
E se il cielo stesso rispondesse
Non importa che sia sincero
L’importante è che mi possa dare
Soltanto una notte in più
Per vedere di nuovo le sue stelle
Vagare nel blu.


Sui Cieli del Salento


DOMENICA